ANALISI DELLE CAUSE E DINAMICHE
6 Dicembre 2021CHIUSURA PER FESTIVITÀ
15 Dicembre 2021È già stato detto e ridetto negli anni ma, a volte, capita di incrociare interlocutori ai quali pare che non sia proprio così chiaro o “sfugge”.
C’è un articolo ben preciso nel D. Lgs. 81/08 che indica i compiti dell’RSPP.
Fra le altre cose, L’RSPP DEVE garantire una presenza “adeguata” per poter assolvere i suoi compiti.
Il servizio di prevenzione può anche essere esterno per alcune situazioni NON INDUSTRIALI, deve però essere supportato da energie interne.
L’RSPP deve avere competenze multidisciplinari tali da individuare anche ciò che non è visibile al comune osservatore e deve sapere tutto ciò che accade in un’organizzazione.
Spesso sfugge la lettura attenta dell’art. 31 del DL citato.
È vero… da sempre bisogna lavorare, bisogna portare a casa la “pagnotta” e pagare stipendi, tasse, bollette, restare nei costi, altri fanno prezzi bassi… ma ATTENZIONE!!!
È vero, per contro, che se e quando succede qualcosa, bisogna aver fatto il proprio dovere, e verrà verificato in tutte le sue sfaccettature, e su questo anche il D. L 146/21 al capo III art. 13 dà il suo pesante contributo soprattutto per le imprese.
Alcune sentenze di cassazione possono aiutare professionisti ed imprese a fare le valutazioni necessarie, prima di decidere la strategia migliore e più corretta.
L‘Avv. Anna Guardavilla ha raccolto molto bene alcuni esempi, che sono assolutamente significativi e bastevoli, per far comprendere ai lettori che fare L’RSPP, non è un lavoro in più da fare fra le altre cose, ma è un lavoro con pari dignità e maggiori responsabilità penali e civili di altri.
L’invito quindi è di una lettura attenta dell’articolo odierno su puntosicuro: