PRENDETEVI 5 MINUTI
24 Aprile 2019AGGIORNAMENTO CONTINUO
30 Aprile 2019È doveroso riflettere su quanto sia importante smaltire, nel modo opportuno, l’olio esausto da cucina.
Non tutti sanno che non parliamo solo dell’olio di frittura, ma anche dell’olio di cottura classica e quello presente per conservare il cibo pronto e sott’olio delle scatolette.
Ad esempio l’olio del tonno, l’olio dei vasetti delle verdure sott’olio.
NON SI GETTA NELLO SCARICO DEL LAVELLO DELLA CUCINA O DEL WC O SU FOGNATURE COMUNALI O BIDONI DELLA SPAZZATURA
L’olio da cucina non è biodegradabile e non è neanche organico.
E’ un Rifiuto Urbano Pericoloso (RUP).
Se gettato nell’ambiente causa ingenti danni a noi e all’ecosistema.
Per questo va raccolto in un apposito contenitore, che DOVREBBE essere dato dal comune, ma non è necessario in quanto possiamo raccoglierlo anche in un flacone del detersivo riciclato e portarlo in uno degli appositi punti raccolta dell’olio vegetale esausto presenti nel comune di appartenenza e/o all’Ecocentro comunale.
Ripetiamo:
è importante non gettare l’olio negli scarichi per non inquinare.
Sembra un gesto innocuo ma in realtà, come avete visto, non lo è.
Inoltre l’olio è recuperabile e riciclabile.
Ad esempio da esso si possono ricavare biodisel, grassi industriali, lubrificanti vegetali ed energia elettrica e termica.
Ricordiamoci anche che per un CORRETTO CONFERIMENTO dei RIFIUTI è sempre bene comunque far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.