SI PUÒ E SI DEVE FARE
29 Agosto 2020QUALITÀ NON È SOLO UNA PAROLA
3 Settembre 2020Chi di noi non si è infastidito se nelle code qualcuno cerca di passarti avanti?
Chi di noi non si è irritato se qualcuno ti sta appiccicato (anche alitando) mentre si è in fila?
Ci sono aspetti nel distanziamento che hanno dei risvolti positivi.
IL RISPETTO, L’ORDINE, LA LOGISTICA, L’IGIENE
Guardando l’immagine certamente non ispira, almeno a noi, reazioni negative se, per attendere di essere serviti, si seguono le indicazioni fornite.
Si rispettano i vicini e chi si dá da fare dietro il bancone.
Si evitano sovrapposizioni, caos di carrelli e gomitate, mantenendo ordine.
Si evita, sopratutto, di trasferire eventuali contaminanti (a volte anche odori) ai propri vicini o coloro che servono al banco.
TUTTO QUESTO VA AL DI LÀ DEL COVID
Tutto nasce da un’esigenza oggettiva purtroppo, ma bisogna saper cogliere gli aspetti positivi anche nelle negatività.
Da Wikipedia:
Con distanziamento sociale, anche chiamato distanziamento fisico, si intende un insieme di azioni di natura non farmacologica per il controllo delle infezioni volte a rallentare o fermare la diffusione di una malattia contagiosa. L’obiettivo del distanziamento sociale è di diminuire la probabilità di contatto di persone portatrici di un’infezione con individui non infetti, così da ridurre al minimo la trasmissione della malattia, la morbilità e, conseguentemente, la mortalità.
Il distanziamento sociale è maggiormente efficace quando l’infezione può essere trasmessa tramite aerosol (goccioline disperse nell’aria tramite colpi di tosse o starnuti), contatti fisici diretti (compresi i rapporti sessuali), contatti fisici indiretti (ad esempio il contatto con una superficie contaminata) o per vie aeree (se il microrganismo può sopravvivere nell’aria per lunghi periodi).
Questo non significa che dobbiamo isolare tutti e, soprattutto, non dobbiamo isolare le persone sole o in difficoltà.
Dobbiamo semplicemente riprendere una delle regole della normale convivenza, che è il RISPETTO DEGLI SPAZI DEGLI ALTRI, anziché continuare a saltare le file, aspettando il proprio turno.