DUE ANNI FA… DI COVID-19
23 Febbraio 2022GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
22 Marzo 2022Si potrebbe definire “lapalissiano”.
Si racconta che per celebrare il valore ed il coraggio che aveva mostrato fino all’ultimo, dopo la morte del generale La Palice, i suoi soldati composero alcuni versi che dicevano, tra l’altro: “Un quarto d’ora prima di morire era ancora in vita”.
Al pari, viene da definire lapalissiana la una “nuova” formulazione diventata necessaria per precisare che un capo è un capo e come tale si deve comportare?
Evidentemente si.
La nuova formulazione dell’articolo 19 sui compiti del preposto stabilisce la necessità di interrompere l’attività in determinati casi:
-“in caso di rilevazione di non conformità comportamentali in ordine alle disposizioni e istruzioni…deve intervenire per modificare il comportamento non conforme, fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza”.
-“in caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite e di persistenza dell’osservanza, interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti”.
– f-bis “in caso di rilevazione di deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e di ogni condizione di pericolo rilevata durante la vigilanza, se necessario, interrompere temporaneamente l’attività e, comunque, segnalare tempestivamente al datore di lavoro e al dirigente le non conformità rilevate”.
In pratica nel caso di comportamenti a rischio mantenuti dal sottoposto anche dopo che il preposto ha fornito le “indicazioni di sicurezza”, il preposto deve interrompere l’attività del lavoratore, impedendo che il comportamento a rischio continui per prevenire l’instaurarsi di prassi pericolose contrarie alle norme di sicurezza.
Un utile approfondimento per ribadire quali sono i compiti del preposto al link