AGGIORNAMENTO CONTINUO
30 Aprile 2019FORMAZIONE PREPOSTI
3 Maggio 2019Spesso capita di leggere auto dichiarazioni di conformità, a dir poco, fantasiose.
Ad un normale controllo documentale richiesto, ci siamo imbattuti in un certificato curioso.
Richiediamo allora il manuale a corredo che, prontamente, viene esibito.
“Ottimo, sono ordinati”
L’intervistato ha visto però l’espressione curiosa e non nasconde il fastidio.
“Ci sono problemi?”
“Guardi non ci sono problemi – per ridurre la tensione che si percepiva – solo che… non so se mi posso permettere.”
“Certo – seccato – mi dica!”
“Veda poi lei ma, se è lei che vende queste cose, in qualche modo deve verificare se ciò che è dichiarato risponde effettivamente ai requisiti normativi attuali ed il prodotto che si vende.”
“Io le vendo e le installo, ma non le fabbrico. Sapranno loro cosa fanno?”
“Lei ha ragione ma verificherei, con i suoi consulenti, se ci possono essere eventuali ripercussioni verso la sua attività di vendita ed installazione dei prodotti di questo costruttore. Poi veda lei naturalmente.”
“Guardi che questo è un nuovissimo prodotto e quindi certamente aggiornato! È di qualche giorno fa” risponde piccato.
“La sua tenda a capottina manuale, quindi non motorizzata, risponde a tante normative (forse da aggiornare) oltre a quelle necessarie: elettriche, distanze, ripari…. Questi copia e incolla sono estremamente pericolosi ma può succedere.”
“Abbiamo trovato su internet i fac – simile della dichiarazione – risponde il costruttore”
“Ecco…. questo è il problema. Non è sbagliato il fac – simile”
A volte, anche un banale controllo può portare ad individuare problemi derivanti dal fai da te per un risparmio.
Meglio lasciare stare internet per certe cose e sentire ciascuno per il suo mestiere.