INSEGNARE EFFICACE-MENTE
29 Settembre 2019FORMAZIONE EMERGENZE SANITARIE
10 Ottobre 2019Servono a ben poco un cervello brillante ed un elevato quoziente intellettivo se non si comprende l’empatia, se non si leggono le emozioni proprie e degli altri, se si è stranieri per il proprio cuore e apolidi di quella coscienza sociale in cui imparare a connettere, a gestire la paura, ad essere assertivi.
L’intelligenza emotiva è, che lo si voglia o meno, l’autentica chiave per essere felici.
Non vi sorprenderà sapere che al giorno d’oggi il dibattito su cosa sia l’intelligenza sembra non essersi ancora del tutto spento.
L’evidenza empirica sostiene, per esempio, l’esistenza del fattore “G” di Spearman, inteso come un fondamento basilare ed essenziale che definisce ogni comportamento intelligente.
Esiste anche la teoria triarchica di Robert J. Sternber, così come la nota teoria delle intelligenze multipli di Howard Gardner.
Cos’è davvero l’Intelligenza Emotiva?
Questa dimensione risponde ad un modo diverso di comprendere l’intelligenza, che va al di là degli aspetti cognitivi – come la memoria o la capacità di comprendere problemi.
Si parla, innanzitutto, della capacità di dirigersi in maniera efficace agli altri esseri umani e a sé stessi, di connettersi con le proprie emozioni, di gestirle, di auto-motivarsi, di frenare gli impulsi, di vincere la frustrazione.
Goleman spiega che il suo approccio all’intelligenza emotiva prevede quattro dimensioni di base:
- La prima è l’auto-coscienza, e fa riferimento alla nostra capacità di comprendere quello che sentiamo e di restare attaccati ai nostri valori, alla nostra essenza;
- Il secondo aspetto è quello dell’auto-motivazione e della nostra abilità di orientarci verso le nostre mete, di recuperare i contrattempi, di gestire lo stress;
- La terza ha a che vedere con la coscienza sociale e con l’empatia;
- La quarta dimensione è senz’altro la pietra filosofale dell’Intelligenza Emotiva: la nostra capacità di relazionarci per comunicare, raggiungere accordi e creare connessioni positive e rispettose con gli altri.
L’Intelligenza Emotiva risponde a quell’elasticità cerebrale dove qualsiasi stimolo, pratica continuata o apprendimento sistematico porta a dei cambiamenti, costruisce connessioni e nuove aree che incrementano la competenza in ciascuna delle 4 dimensioni segnalate.
Un tema interessante che vale la pena approfondire.