STIAMO DISTANTI PER RIMANERE VICINI?
11 Novembre 2020DEDICATO AD AURELIA LAURENTI
4 Dicembre 2020Nei guai quattro responsabili d’azienda.
Una dipendente si era ferita in modo grave a una mano.
Il “dio” denaro? L’ambizione? La competizione?
Oppure semplicemente fraintendimento?
Le indagini porteranno alla verità.
Mai fare processi sommari mediatici ma nemmeno cadere nell’errore di credere che il più furbo sia premiato.
BOLOGNA – Quattro responsabili di azienda sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Crevalcore: sono accusati di aver coperto un grave infortunio sul lavoro, costato a una dipendente quasi un anno di malattia, per non rischiare di perdere un premio produzione.
La donna, 40 anni, si era ferita gravemente a una mano utilizzando un trapano industriale non a norma. Secondo quanto raccontato dall’operaia – e verificato dai carabinieri – tre dei quattro responsabili erano accorsi, costringendo la dipendente a mettersi in malattia inventandosi un incidente domestico per non compromettere il nome dello stabilimento di una multinazionale, che da lì a poco avrebbe ricevuto la visita di alcuni ispettori inviati dalla casa madre per valutare l’affidabilità e la produttività dell’impianto industriale: in gioco vi era il premio produzione.
Inizialmente rassicurata dai suoi superiori che le avevano garantito tutela, la donna ha in realtà rischiato di essere licenziata perché aveva superato i giorni di malattia consentiti, per l’impossibilità di recuperare la funzionalità dell’arto.
Per questo ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, che durante un’ispezione nello stabilimento hanno accertato la presenza di macchinari irregolari.
Sono quindi scattate le denunce per estorsione, lesioni personali colpose, omessa valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro e omessa formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro.
I carabinieri invitano i lavoratori che hanno subito pressioni analoghe a rivolgersi alla più vicina stazione dei carabinieri.
fonte: la Repubblica